giovedì 30 aprile 2020

STEP #12- RESA NELLA FILOSOFIA MEDIEVALE E MODERNA

MACHIAVELLI: L' AZIONE GIUSTA E' QUELLA CHE FA RAGGIUNGERE GLI SCOPI, CHE "RENDE"

"nelle azioni di tutti gli uomini, e massime de' Principi, dove non è giudizio a chi reclamare, si guarda al fine. Facci adunque un Principe conto di vivere e mantenere lo Stato; i mezzi saranno sempre giudicati onorevoli, e da ciascuno lodati"                (Niccolò Machiavelli,Il Principe,cap XVIII)
Niccolò Machiavelli, (particolare) ritratto da Santi di tito

 Questa citazione è esemplificativa del pensiero politico machiavelliano secondo il quale è morale ciò che al principe è utile, che gli fa raggiungere il miglior risultato, appare dunque evidente la stretta correlazione con il termine "resa", che esprime in maniera oggettiva e matematica quanto un' azione è conveniente e che  quindi permette di raggiungere la scelta migliore per un determinato scopo; per Machiavelli lo scopo del principe è unicamente quello di conservare il potere, che gli sfuggirà se di fronte agli eventi che la fortuna gli presenta non agisce con virtù, ed è virtuoso ciò che è efficace.

Dunque, come riporta skuola.net al seguente articolo:https://www.skuola.net/appunti-italiano/machiavelli/machiavelli-vita-opere/machiavelli-pensiero.html

 "gli atti politici sono buoni solo se efficaci, se riescono cioè ad orientare i processi della realtà nella direzione voluta"
Per ulteriori approfondimenti:https://it.wikipedia.org/wiki/Niccol%C3%B2_Machiavelli

domenica 26 aprile 2020

STEP #11- LA RESA NELLA PANDEMIA

Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio  italiano

Oggi, 26 aprile 2020, il premier italiano Giuseppe Conte ha presieduto in serata un discorso alla nazione, volto a proclamare l' inizio della tanto attesa "fase 2", che oltre ad allentare le misure restrittive sancisce il momento in cui il Paese si deve preoccupare della sua ripartenza economica.
Infatti Standard & Poors, sebbene confermi l' Italia nel rating BBB , stima una contrazione del PIL della penisola al 9,9% nel 2020 (https://www.fanpage.it/economia/standard-and-poors-conferma-outlook-italia-a-bbb-negativo-e-prevede-pil-2020-al-99/). Simili frenate economiche possono portare a periodi di crisi che si potrebbero protrarre più a lungo dell' effettiva durata del virus, così i governi di tutti i Paesi di fronte ad una scelta tutt'altro che semplice: è giusto riaprire le attività produttive a costo di un possibile (o forse probabile) peggioramento dei contagi ? L' interrogativo sembra quasi chiedere all' uomo contemporaneo, di trovare una precedenza ontologica tra benessere fisico ed economico.

salute e ricchezza

L'uomo dei nostri giorni, è stato chiamato da Léon Valras homo oeconomicus, che per dirla in poche parole vive per massimizzare il proprio vantaggio, che basa le sue scelte sulla cosiddetta "funzione di utilità". Ma allora cosa è utile ? La vita è utile in quanto chi vive produce ? E chi non produce è utile ?
Homo oeconomicus

Questo articolo non intende avere la presunzione di dare una risposta definitiva ad argomenti che sono stati più volte affrontati dalla filosofia, ma secondo la mia personale opinione è giusto che se ne parli, se non altro per avere una visione più ampia di ciò che ci circonda, che poi è uno degli obiettivi della filosofia. Viviamo in un mondo il quale, che ci piaccia o no, va a braccetto con l' economia e non ne può prescindere, perciò a mio avviso non si deve bloccare un Paese ad interim, finchè non si trova una cura, ma occorre, qualora le condizioni sanitarie lo permettano, imparare a convivere con il virus e non bisogna dimenticarsi che questo al giorno d' oggi è possibile grazie ai mezzi che la scienza e la tecnologia ci hanno lasciato, occorre dunque attaccare il virus progettando nuovi modelli, nuove cure, non a caso si dice che intelligenza sia la capacità di adattarsi alle situazioni che cambiano.
I governi questo lo sanno bene, ad esempio il governo italiano nei primi di aprile ha pubblicato il suo "Decreto imprese" (http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/coronavirus-entra-vigore-decreto-imprese-dc47c743-ce00-465e-9db3-38c0a9d6d522.html?refresh_ce) , cercando di far tornare a rendere il prima possibile l' Italia.

giovedì 23 aprile 2020

STEP #10


"The Wolf of Wall Street", Martin Scorsese, 2014
Jordan: Vendimi questa penna!
Brad: Ti devo vendere questa penna ? Scrivimi il tuo nome !
Jordan: Come faccio non ho la penna !
Brad: Eccola ! Basta chiedere.
Jordan: Vedete cosa ha fatto, ha creato un bisogno, fategli credere che hanno bisogno di quelle azioni.
Il film aiuta ad arricchire il concetto della "resa" da un punto di vista economico e in effetti la pellicola ha molto a che fare con il termine da analizzare, infatti il protagonista Jordan Belfort (magistralmente interpretato da Leonardo di Caprio) opera nel luogo che più di tutti vede "rendere" i titoli bancari: Wall Street. Scorsese non racconta solamente l' incredibile storia di un mito della finanza, ma le fondamenta del sistema economico-capitalistico moderno che fa si che il rendimento di un titolo che sale e che scende determini l' ascesa e la decadenza di un uomo che così come le azioni di cui si occupa vive a ritmi frenetici e senza mezzi termini.

Trama:https://www.comingsoon.it/film/the-wolf-of-wall-street/45068/scheda/

domenica 19 aprile 2020

STEP #09

La trahison des images,René Magritte
1928–1929
Periodo: surrealismo
Dimensioni: 63,5×93,98 cm
Supporto: Colore ad olio
Luoghi: Los Angeles County Museum of Art

Il sito la capanna del silenzio scrive che  lo scopo dell' opera "è da leggersi in un’ossessiva allusione al mistero di ogni cosa che ci circonda, un enigma senza alcuna soluzione che investe ognuno di noi, impossibilitati anche a conoscere veramente la nostra stessa essenza." L' artista con la sua "La trahison des images" affronta un tema utile ad ampliare il concetto della resa, infatti Magritte con le sue opere criptiche ma al tempo stesso dal forte tono provocatorio, vuole far notare come se l' uomo non sia in grado di conoscere la realtà che lo circonda, allora tantomeno non può essere in grado di conoscere sè stesso; sulla base di ciò rendere,comprendere la realtà assume un significato ontologico.





STEP #08

Resa si può intendere come il rapporto adimensionale tra una quantità effettivamente ottenuta e quella teoricamente attesa. Di seguito si propone un passo del Protagora di Platone:

SOCRATE: Sicché l'uomo ricco di risorse, che è sapiente e che è buono, quando venga travolto da una irrimediabile sventura, non può non essere cattivo. Tu, Pittaco, affermi che è difficile essere buono: ma è il diventare buono che è difficile, e tuttavia possibile, mentre essere buono è impossibile: "quando ha buona sorte ogni uomo è buono; è invece cattivo quando ha cattiva sorte".(Platone, Protagora)
Nel passo Socrate sta rispondendo a Protagora, che lo interroga sul carme di Simonide, a proposito dell' essere un uomo buono. Socrate nel difendersi da Protagora utilizza il concetto fondamentale che il termine resa cela, ovvero la contingenza; infatti è cattivo colui che ha sorte avversa e buono chi ce l ha a favore, quindi non si può determinare a priori chi è buono, ma occorre considerare chi in una determinata condizione è effettivamente buono. Questa è la grande potenza della resa, ovvero distinguere il dato teorico da quello effettivo.



Per quel che riguarda il termine Resa inteso come arrendersi abbiamo un esempio nell' Apologia a Socrate:

"SOCRATE: E forse c’è qualcuno tra di voi che non approva affatto che io abbia a terminare qui la mia difesa, ricordandosi che in circostanze analoghe, e per motivi meno gravi dei miei, ha pregato e supplicato fra le lacrime i giudici, menando seco i figlioletti per meglio intenerirli e parenti e amici in gran numero. Io invece non farò nulla di tutto questo[...]Perché non lo faccio? Non certo per orgoglio, o Ateniesi, o per dimostrarvi il mio disprezzo, Non è qui questione se io abbia o no paura della morte, ma gli è perché stimo che il mio onore, il vostro e quello dell’intera città sarebbero compromessi se mi comportassi così alla mia età e con la reputazione che mi sono fatta, vera o falsa che sia, ma che comunque presenta Socrate alla pubblica opinione come uno che si distingue in qualche cosa dalla maggior parte degli uomini."(Platone,Apologia a Socrate)
 In questo passo Socrate, durante il suo processo,ben consapevole che chiedere pietà potrebbe salvargli la vita, termina la sua difesa rifiutandosi di "supplicare fra le lacrime i giudici". Questo gesto, dice il filosofo, non è giustificabile con il mero orgoglio, ma con l' onore (τιμή, timè,https://it.wikipedia.org/wiki/Tim%C3%A8) suo e di Atene.

Platone



domenica 12 aprile 2020

STEP #07- LA GINESTRA




"...E tu, lenta ginestra,
Che di selve odorate
Queste campagne dispogliate adorni,
Anche tu presto alla crudel possanza
Soccomberai del sotterraneo foco,
Che ritornando al loco
Già noto, stenderà l'avaro lembo
Su tue molli foreste. E piegherai
Sotto il fascio mortal non renitente
Il tuo capo innocente:
Ma non piegato insino allora indarno
Codardamente supplicando innanzi
Al futuro oppressor; ma non eretto
Con forsennato orgoglio inver le stelle,
Nè sul deserto, dove
E la sede e i natali
Non per voler ma per fortuna avesti;
Ma più saggia, ma tanto
Meno inferma dell'uom, quanto le frali
Tue stirpi non credesti
O dal fato o da te fatte immortali."


(Giacomo Leopardi,La Ginestra,Canti,1845)

Per parlare del concetto di resa nell' opera poetica, si è scelta "La Ginestra" di Leopardi della quale si riporta la settima ed ultima strofa. Il poeta nel suo capolavoro parla implicitamente della resa, in quanto la ginestra, fiore che cresce in condizioni ambientali impervie (https://www.coltivazionebiologica.it/ginestra/#Habitat_ed_esigenze_ambientali) come ad esempio "sull' arida schiena del formidabil monte sterminator Vesevo"(La Ginestra, prima strofa), verrà piegata dalla lava, e con fare eroico,che quasi commuove il poeta, accetta la situazione, consapevole che ciò avverrà non per "destino" inteso come un ordine prestabilito delle cose né per sua scelta,poiché davanti alla natura si è impotenti, ma per caso.

Questa visione si contrappone a quella analizzata nello STEP#04,in cui gli eroi si arrendono al fato.

Ginestra

STEP #06

GIOVANNI VERGA, I MALAVOGLIA-LA RESA DI FRONTE AL PROGRESSO

"I Malavoglia" Giovanni Verga

I malavoglia fanno parte di un ciclo di romanzi mai compiuto da Verga che non a caso si chiama "Il ciclo dei vinti". Il romanzo tratta la storia di una povera famiglia del borgo siciliano di Acitrezza, che di fronte alla chiamata alle armi di uno dei figli di Padron 'Ntoni (il capofamiglia), che significava perdita di manodopera, decide di iniziare a vendere lupini; così i Malavoglia chiedono un prestito all' usuraio locale per comprare una barca per iniziare l' attività ma quest' ultima naufraga portandosi via il figlio primogenito di Padron 'Ntoni e tutta una serie di sciagure.

Verga con i Malavoglia racconta la storia di una famiglia dell' 800 che non conosceva il progresso che l' Italia stava vivendo, ma con il quale è costretta a confrontarsi e ne esce sconfitta. Il progresso è rappresentato dalla chiamata alle armi, che va a turbare l' equilibrio della famiglia,che cerca di affrontarlo con la lecita aspirazione del miglioramento della propria condizione sociale,ma come in tutti i romanzi di Verga, fallisce in questo intento ed è costretta ad arrendersi. Alla fine del romanzo padron 'Ntoni riesce a ricostituire l' unità familiare che era stata minata da mille vicende, e a riportare così l' equilibrio secolare di una condizione statica.

"Siam degli umili fiorellini alla dolce tutela della stufa,che l'aria libera uccide"


FILIPPO TOMMASO MARINETTI, Primo dizionario aereo italiano
Lo si può ritenere un testo narrativo, in quanto testo di divulgazione scientifica e dunque narrativo, inoltre il presente testo appare consono ad un corso di filosofia dell' ingegneria. Nel testo l' autore organizza e spiega i termini fondamentali della nascente aeronautica, dando un' impostazione ricchissima di termini ingegneristici quali ad esempio rendimento.

copertina de "primo dizionario aereo italiano"

"S’intende per motore d’aviazione il tipo di motore “a scoppio" che è universalmente adottato sugli aerei perchè riunisce i requisiti di un forte rendimento e di un minimo peso ed ingombro."






STEP #05


In questo spot pubblicitario di "Banca Mediolanum", viene citato il rendimento che si ricorda essere altra cosa rispetto alla resa, come già detto, ma anche in questo caso (quello economico), appartiene alla stessa area semantica e ha un significato che sembra essere lo stesso della resa, si può quasi dire che "rendimento" sia la coniugazione in termini economici di resa, infatti non si è mai sentito parlare della resa di un titolo, ma del suo rendimento.

venerdì 3 aprile 2020

STEP#04

"RESA" IN MITOLOGIA

La mitologia classica è gremita di eventi bellici, ciononostante non è affatto facile trovarvi episodi in cui un personaggio si arrende ad un altro, perchè la resa non rientra nella virtù precristiana: il mito deve riportare le gesta virtuose, spesso per celebrare un popolo o una città, ed è per questo che di fronte alla sconfitta l' eroe classico preferisce la morte alla resa, salvando il suo onore( τιμή, timè,https://it.wikipedia.org/wiki/Tim%C3%A8).
C'è però un' entità di fronte alla quale ogni personaggio mitologico greco o romano deve sottostare: il fato.

Di seguito si riportano alcune vicende mitologiche nelle quali gli eroi, si misurano con l' ineluttabilità del fato.

IL SACRIFICIO DI EFIGENIA Agamennone non poteva partire con il suo esercito per combattere la guerra di Troia a causa di un forte vento che impediva alle navi di salpare; si scoprì che il vento era causato da Artemide che offesa dall' uccisione di un cervo da parte di Agamennone,pretendeva il sangue della figlia. La figlia conosciuto il suo destino, non si scompose e lo accettò coraggiosamente,ma quando il sacrificio stava per essere compiuto si addensò una forte nebbia che una volta dissoltasi lasciò intravedere al posto del corpo di Ifigenia,che era stata salvata da Artemide, il cadavere di una cerbiatta.

"Ifigenia in Tauride" Anselm Feuerbach

EDIPO Edipo uccide il padre come profetizzato,senza però conoscere la sua vera identità.
https://www.cisonline.net/news/il-mito-di-edipo/


"La peste di Tebe" Charles Francois Jalabert

CRONO Crono aveva ricevuto una profezia secondo la quale sarebbe stato spodestato da uno dei suoi figli,così era solito mangiarli, ma Zeus,figlio di Crono nato su un isola all' insaputa del padre, gli fece vomitare tutti i suoi figli e lo uccise.
http://xoomer.virgilio.it/cabiria/ILTEMPO/tsld017.htm

"Saturno che divora i suoi figli",Francisco Goya